Croce Rossa Italiana Gruppo Racale

La varicella, [Le malattie esantematiche]

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Seby_ct
view post Posted on 8/6/2007, 06:10




La varicella



Come ci si contagia?

Attraverso un contatto diretto con la saliva del paziente infetto, oppure con le goccioline respiratorie emesse con la tosse, gli starnuti o anche semplicemente parlando oppure con il contatto con il liquido contenuto nelle caratteristiche vescicole. Può anche essere trasmessa, ma con minore facilità, da un individuo affetto da Herpes Zoster.

Il picco di incidenza si verifica nel tardo inverno ed all'inizio della primavera.

In genere colpisce bambini tra i 5 e i 10 anni di vita.

È una malattia molto contagiosa per cui la maggior parte della popolazione in età adulta è immune.


Dopo quanto tempo dal contagio si manifesta?

In genere dopo 14-16 giorni compaiono i primi sintomi ma si possono anche avere casi da 10 a 21 giorni dal contagio.


Come si riconosce?

Inizia con malessere generale e febbre, in genere lieve, ma che può arrivare anche a 39°-40°C.

Dopo alcuni giorni compare la tipica eruzione cutanea (in termine medico esantema), molto pruriginosa, che interessa all'inizio il cuoio capelluto, il viso e il tronco e poi si estende all'addome, ai genitali, alle braccia ed agli arti inferiori.

Le manifestazioni cutanee hanno dapprima l’aspetto di macule-papule, in altre parole appaiono come macchioline di colore rosso, lievemente rilevate al tatto, del diametro di 2-3 mm, che nel giro di poche ore si trasformano in vescicole (contenenti liquido chiaro). Queste in alcuni giorni diventano torbide tramutandosi in pustole e, quando si seccano, diventano croste che si staccano spontaneamente senza lasciare cicatrici (tranne nelle forme con sovrainfezione batterica).

Le lesioni cutanee si risolvono completamente in circa 10-14 giorni.


Quali sono le complicazioni?

Sovrainfezione batterica (da stafilococco o da streptococco) delle lesioni cutanee, secondaria a grattamento delle vescicole

Raramente epatite, encefalite (infezione del sistema nervoso centrale), polmonite, artrite, glomerulonefrite.

La varicella è raramente grave nel bambino sano, ad eccezione dei bambini molto piccoli e in quelli che presentano una grave immunodepressione.


Per quanto tempo il bambino è contagioso?

Da 1-2 giorni prima dell’inizio delle manifestazioni cutanee fino a quando le lesioni sono tutte ricoperte da croste (6-9 giorni).


Come si cura?

Nel bambino sano è solitamente una malattia autolimitantesi e la terapia è solo di supporto. Si somministrano antifebbrili (escludendo quelli a base di acido acetilsalicilico come l'aspirina, che possono provocare gravi reazioni nel paziente) e antistaminici per il prurito. È consigliabile tenere corte e pulite le unghie del piccolo per evitare che infetti le vescicole grattandosi.

Esiste un farmaco specifico per la varicella, chiamato Aciclovir, che, somministrato per bocca entro 24 ore dalla comparsa delle prime manifestazioni cutanee, provoca una diminuzione della durata e dell'entità della febbre, e del numero e della durata degli elementi cutanei. Il suo uso non è raccomandato nel bambino sano, ma può essere preso in considerazione nei bambini maggiormente a rischio di complicazioni come quelli di oltre 12 anni di età, o con malattie respiratorie e cutanee croniche gravi o nei casi secondari che avvengono in famiglia (e che di solito hanno un decorso più grave).


Come si previene?

Con il vaccino anti-varicella, che in genere viene somministrato in un'unica dose sotto i 13 anni di vita e in due somministrazioni sopra tale età. La vaccinazione è indicata nella prima infanzia, nei bambini più grandi e negli adolescenti ancora suscettibili, che non hanno cioè contratto la malattia.


Lo sapevate che ...?

Una volta contratta la varicella, il virus rimane per tutta la vita nel nostro organismo, annidato nei gangli delle radici dei nervi spinali, pur senza dare sintomi (si dice, in questo caso, che rimane latente). Può accadere che, soprattutto negli adulti e negli anziani, in corrispondenza di situazioni stressanti o di immunodepressione transitoria, il virus si riattivi, causando lesioni cutanee che prendono il nome di Herpes Zoster o "fuoco di Sant'Antonio" e che sono costituite da grappoli di vescicole spesso dolorosi, localizzati lungo il decorso di un nervo sensitivo.

Edited by legionario89 - 11/7/2007, 06:49
 
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legionario89
view post Posted on 8/6/2007, 06:53




La varicella è una di quelle cosiddette malattie passive,che bisogna cioè sopportare nella durata del loro corso.
Un consiglio soprattutto per i genitori:impedite ai vostri figli di grattarsi o togliere via le crosticine,potrebbero dar luogo a infezioni cutanee che possono rivelarsi(specie nei bambini più piccoli)molto dannose.
Utile questo consiglio anche da un punto di vista estetico:quando si toglie una crosticina,infatti,la cicatrice rimane sulla pelle per tutta la vita.
 
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Lelahel
view post Posted on 13/6/2007, 17:09




Brutta cosa "il fuoco di s.antonio"....avuto putroppo....quando ero bambina io il vaccino contro la varicella non si somministrava...presa putroppo con conseguenza latente da adulta...c'est la vie!!!!
 
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2 replies since 8/6/2007, 06:10   1714 views
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